giovedì 8 marzo 2012

UN PASSO AVANTI E DUE INDIETRO

dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 08/03/2012

Ancora riunione alla CCIAA, ed ancora un ennesima (ovvia) conferma di adesione alla riattivazione piena dell'aeroporto di Taranto. Qualcuno si meraviglia per l'adesione da parte di sindaci calabresi e lucani, noi no!
È più di un anno che abbiamo incontri con le Istituzioni lucane e, pertanto, non ci meraviglia il loro interesse per la nostra infrastruttura. Non ci meravigliano neanche per i 700 mila passeggeri (cifra in difetto), sono molti di più.
Benissimo la raccolta delle adesioni ai voli passeggeri (che arrivano copiose), fino ad ora, solo i sindacati si sono espressi per un “NO” secco; a loro del turismo e della mobilità non gli frega nulla.
Quello che non capisco, è questa ennesima convocazione con VENDOLA!!!! Cosa vuol dire che si tratta solo di un fatto politico? Allora, quelle di AdP erano solo scuse? Se l’obiettivo è capire quali sono gli impedimenti, perché non convocare l’ENAC? Cosi una volta per tutte capiremo dov’è l’inghippo.
L’ENAC dovrebbe spiegarci quali sono gli adempimenti di legge (recentemente ribaditi nel "Decreto liberalizzazioni") ai quali AdP si sono sempre sottratti con il tacito assenso proprio dell’ENAC.
Riconvocare i consiglieri regionali (quelli che si sono fatti “abbindolare” da MINERVINI, che il 29/09/2011 hanno votato un ODG “obbligava AdP a prodigarsi per i ‘voli passeggeri’ a Taranto, d’allora non è stato fatto nulla, in linea con quanto succede dal 2002), riconvocare VENDOLA perché venga ancora a prenderci in giro, riconvocare MINERVINI e i suoi progetti fallimentari, che senso ha?
Forse l’obiettivo è prendere ancora tempo? Quasi tutti hanno scordato le riunioni e i monotematici della Provincia dello scorso anno; mancava solo la convocazione di MINERVINI; non se n’è fatto più nulla e nessuno si guardato bene di chiedere conto.
L’impegno del Presidente SPORTELLI è encomiabile ma, a mio parere, poco incisivo: bisogna obbligare AdP a spostare da subito alcune tratte da Bari e Brindisi (a loro scelta) a Taranto.
Forse, giorno 21 marzo servirà per chiedere VENDOLA, il perché spendere soldi pubblici per le navette a Taranto (un servizio oltretutto non gratuito per i tarantini)?

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