sabato 26 maggio 2012

FLORIDO & RYANAIR


Mail arrivata a Gianni Florido il 03-03-2010
Ricevo dall'amico Giuseppe Cappiello (ex Direttore ENAV Taranto) e pubblico volentieri la sua lettera pubblicata su vari media.
Nella foto di copertina; la mail inviata da Ryanair a Florido, in cui si prendeva in considerazione la collocazione di una base Ryanair a Taranto. Sappiamo tutti come è andata a finire, più o meno la stessa sorte toccata ad AirItaly nel 2011. In entrambi i casi, un ottimo affare per Bari.
La lettera di Cappiello:
Aeroporti di Puglia e Regione Puglia ostacolano lo sviluppo socio-economico della provincia di Taranto.
     La concessione quarantennale della gestione totale dei quattro aeroporti pugliesi consente alla società Aeroporti di Puglia di stabilire quale favorire nello sviluppo commerciale e turistico.
     Non essendoci una libera concorrenza ed avendo a disposizione risorse economiche complessive per le quattro strutture, stabilisce, con l’avallo della Regione Puglia, azionista di maggioranza, per quale aeroporto utilizzare le risorse disponibili e stimolare la crescita che si ripercuote favorevolmente sull’economia delle province dei territori collegati.
     Oltre agli  ormai acclarati 5 milioni di euro destinati all’aeroporto di Taranto ma utilizzati per quelli di Bari e Brindisi, gli episodi  vissuti personalmente dimostrano come AdP riesce a dirottare verso gli aeroporti di Bari e Brindisi le richieste di compagnie aeree interessate all’aeroporto di Taranto, causando all’economia di questo territorio un danno  di oltre 20 milioni di euro all’anno ed ostacolando così lo sviluppo socio-economico di tutta l’area ionica.
     Come si evince dalla e-mail allegata, nel marzo del  2010  la compagnia aerea Ryanair stava concordando con la Provincia di Taranto l’istituzione di collegamenti aerei Taranto-Roma, in considerazione che all’epoca non aveva collegamenti dalla Puglia con la capitale.
     Lo scrivente, su richiesta del Presidente della Provincia, aveva fornito tutti i dati tecnici relativi all’aeroporto con cui si dimostrava la sua perfetta operatività, con la garanzia di massima sicurezza ed affidabilità. Ma, al momento in cui Ryanair annunciò il progetto ad AdP, fu dissuasa dal realizzare il collegamento aereo da Taranto ed invogliata ad istituirlo da Brindisi.
     Infatti, dopo qualche mese, fu istituito per la prima volta un collegamento Ryanair dalla Puglia con Roma, col volo Brindisi-Roma e dell’aeroporto di Taranto non si è più parlato, né mi è noto che da parte della Provincia di Taranto siano stati avviati atti ufficiali con cui si chiedessero chiarimenti.
     In seguito, nell’aprile del 2011, nuovamente il Presidente della Provincia di Taranto annunciava di aver acquisito la disponibilità della compagnia aerea Airitaly per effettuare un collegamento Taranto-Milano.
     In un incontro tecnico-istituzionale, cui partecipò anche lo scrivente con il Presidente della Provincia, il Presidente del Consiglio provinciale, l’ Assessore provinciale al bilancio, l’Assessore provinciale alle attività produttive e il sindaco di Grottaglie, furono comunicati persino gli slot disponibili, con partenza da Taranto per Milano alle ore 08,00 e ritorno da Milano a Taranto alle ore 18,00.
     Anche in questa circostanza, però, ci fu l’impedimento di Aeroporti di Puglia che sosteneva essere passivo un solo collegamento giornaliero. Detta giustificazione contrasta palesemente con le pubblicazioni  in vigore  da cui risulta che l’aeroporto è aperto al traffico aereo civile, con tutti i servizi assicurati che gravano comunque sui bilanci dei vari enti aeroportuali.
     In ogni caso anche in questa circostanza Airitaly fu invogliata da AdP a tralasciare il progetto  a favore di Taranto ed istituire il volo per Milano dall’aeroporto di Bari.
     E’ evidente che Adp, oltre a non aver sottoscritto con ENAC un contratto di programma per l’aeroporto di Taranto (cosa che farebbe decadere per Legge la concessione della gestione aeroportuale), attua progetti di sviluppo a favore degli aeroporti di Bari e Brindisi, il cui territorio si avvantaggia, a danno dell’aeroporto di Taranto il cui hinterland subisce un soffocamento nello sviluppo economico e sociale.
     Detto ciò, manifesto una mia riflessione sul ruolo del Presidente della regione Puglia le cui idee  condivisibili incantano ma, spesso, non si realizzano. Perciò  episodi come quelli esposti dovrebbero creare problemi alla sua coscienza, poiché danneggiano la provincia che lo ha maggiormente sostenuto nella elezione alla presidenza.
     Infine, ritengo che le responsabilità di quanto su detto  siano da attribuire anche alle istituzioni e ai politici della provincia di Taranto, in particolare quelli che occupano ruoli di governo, perché non sono in grado di tutelare i diritti dei cittadini che li hanno eletti.  Infatti la popolazione della terra ionica chiede gli aerei ed essi  istituiscono le navette per Bari e Brindisi che si rivelano uno spreco di tempo e denaro pubblico e non risolvono il problema della mobilità, adeguata ai tempi, a cui la comunità tarantina ha diritto.
Grottaglie 18.05.2012                                                                                     Giuseppe Cappiello
                                                                                                     (ex Direttore ENAV – Aeroporto Taranto)

Nessun commento:

Posta un commento

chi lascia un commento si assume la responsabilità di quello che scrive.