domenica 22 luglio 2012

TARANTO e BRINDISI insieme

da TARANTOGGI del 22/07/2012
Rispondo all'amico Gianluca Coviello

Carissimo Gianluca,
gli interrogativi che tu poni sono effettivamente interessanti. Vengo subito a ciò che è di mia “competenza”. Concorderai con me, col fatto che in tutte le annessioni o accorpamenti. In genere il “più grosso mangia il più piccolo”, quindi, chi dovrebbe avere maggior voce in capitolo dovrebbe essere Taranto. Le cose cambiano perché noi abbiamo Florido e le loro hanno Ferrarese. Vorrei permettere che Ferrarese ha sempre fatto gli interessi di ciò che governa, ricordo ancora quando era presidente di Confindustria BR, essendo di Francavilla (era lì il suo collegio elettorale), si batteva per l'apertura ai voli passeggeri a Grottaglie che faceva tanto comodo ai suoi stessi paesani.
Io penso che se dovesse avverarsi quest'accorpamento e Ferrarese dovesse divenire il presidente di questa provincia, non potrebbe non prendere in considerazione la riattivazione dei voli passeggeri. Perché gli aeroporti non rispondono alle logiche provinciali ma al bacino d'utenza, ed il bacino d'utenza di Taranto comprende sia la Basilicata che l'alta Calabria, quindi, sarebbe quanto meno difficile (anche in prospettiva elettorale) la scelte per un presidente di provincia che dovrebbe giustificare la penalizzazione di un territorio rispetto ad un altro.
Pongo ora io un quesito, poniamo che Taranto s'accorpasse a Matera. Cosa succederebbe all'aeroporto di Taranto? Mi rispondo: sarebbe immediatamente riattivato l'aeroporto.
L'anomalia che ha offuscato tutti le menti, è dato dal fatto che Aeroporti di Puglia, in maniera assolutamente illegale, ha preso la concessione dei quattro aeroporti trattandoli come se fosse una unica concessione. Tutto ciò è assolutamente illegale (c'è qualche procura che indaga).
È giusto ricordare che il regolamento (CEE n. 2408/92 del Consiglio, del 23 luglio 1992, sull'accesso dei vettori aerei della Comunità alle rotte intracomunitarie) così recita: ogni aeroporto è in concorrenza con gli altri e pertanto deve poter svolgere ogni attività prevista e cioè: passeggeri, cargo e Charter (fonte ENAC).

Chi volesse approfondire il tema della "concorrenza aeroportuale", può darsi una lettura della sentenza di condanna dello Stato Italiano da parte della Commissione Europea, per aver "dirottato" i passeggeri da Linate a Malpensa (nello stesso agglomerato urbano).



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