lunedì 20 agosto 2012

RICOMPENSA LEGITTIMA


Una provocazione (mica tanto)
Poiché Taranto (o meglio il "sacrificio di Taranto") è troppo importante sia per l'Italia sia per l'Europa intera.
Vogliamo Taranto capoluogo di Regione con tutti gli annessi e connessi: stazione, porto, aeroporto e vie di comunicazioni funzionanti ed efficienti, zona franca, città metropolitana con università e centri di ricerca...
Ovviamente le bonifiche in primis, ed il reimpiego delle maestranze dell’Ilva.
Penso sia il minimo per una comunità che da 150 anni dà tanto ricevendo in cambio ben poca cosa (dell’inquinamento ne faremmo volentieri a meno). Taranto è sito SIN (sito d’interesse nazionale). 150 anni fa è stata (giustamente) scelta dalla Marina Militare per impiantarvi la più grande base militare; la sua posizione geografica e strategica era una scelta obbligata. I cantieri navali e l’Arsenale militare sono stati una conseguenza logica.


Ma l’Agip, la Cementir e l’Italsider, con quale criterio sono state collocate a Taranto? Perché così vicine alla città e al quartiere Tamburi (che esisteva prima della costruzione del siderurgico – CLINI informati!).
Con quale lungimiranza sono state programmate queste industrie? Per un ritorno elettorale? Un certo Alcide DE GASPERI diceva: «Un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista alle prossime generazioni».
I nostri politici ed amministratori hanno scelto la prima!

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