venerdì 21 settembre 2012

INDAGINI CEE

ricevuta denuncia CEE
Anche l'On. Salvatore Tatarella ha chiesto all'UE di aprire un'indagine sulla destinazione dei fondi (dal 2007 ad oggi) destinati dalla Regione Puglia all'incremento del turismo nella nostra regione.
Gli stanziamenti sono stati ingenti, i risultati seppur apprezzabili, sono stati distribuiti con criteri discriminatori.
La nostra denuncia del maggio di quest'anno verte in particolar modo sul mancato "decollo" dell'aeroporto di Taranto, nonostante il bando della CEE specificasse che i 5 milioni di € erano solo ed esclusivamente per le rotte: Taranto-Milano e Taranto-Roma. Invece sappiamo benissimo come è andata a finire, ed è questo che abbiamo chiesto alla CEE.
A Foggia al contrario di Taranto, c'è fermento. Per quanto possa servire, almeno c'è qualche politico deciso a spendere un po' del suo (prezioso) tempo.
On. Barbara Matera
Qualche giorno fa è intervenuta l'On. Barbara Matera PdL con un comunicato che in pratica non dice nulla di nuovo ma resta comunque apprezzabile:
On. Salvatore Tatarella
  1. I 14 milioni che servono per allungare la pista di soli 200 mt. mi sembrano un po' troppi in tempi di spending review; 
  2. affermare che Foggia è strategica (con tutto il rispetto) mi pare eccessivo; 
  3. ipotizzare 500 mila passeggeri all'anno (lo auguro) ma pare una boutade.


Più circostanziato è l'intervento dell'On. Salvatore Tatarella FLI che chiede un'indagine da parte dell'Unione Europea.
Ecco il testo:

Premesso che, la Regione Puglia ha utilizzato negli ultimi anni ingenti somme comunitarie a sostegno, sia del comparto turistico, che del trasporto aereo; ciò non di meno la stagione turistica, appena conclusasi, ha registrato un forte calo, sia delle presenze alberghiere ( - 6% e - 8,2% di stranieri , secondo l'associazione di categoria Federalberghi ), che dei passeggeri transitati dagli aeroporti pugliesi ( - 0,3 % a Bari e - 1,4% a Brindisi, secondo la società di gestione Aeroporti di Puglia ), tali da allarmare fortemente gli operatori dei comparti interessati e mettere in forte discussione le politiche attuate dalla Regione Puglia, già oggetto in precedenza di forti critiche per alcune scelte di sapore clientelare;
le ingenti somme comunitarie e le azioni a sostegno del comparto turistico sono state affidate a società della Regione Puglia, come Puglia promozione, che hanno agito con larga e discutibile discrezionalità e fuori da un programmato disegno strategico, sì da suscitare documentate rimostranze dagli esperti del settore;
in particolare, sono risultate eccessive le spese localizzate sul territorio regionale e, quindi, non suscettibili di attrarre turismo extra regionale ed extra nazionale, e totalmente disarticolati, e a volte divergenti, gli investimenti nel settore turistico e in quello aeroportuale, sicchè i forti finanziamenti elargiti alle compagnie aeree sembrano aver portato più passeggeri pugliesi all'estero, che viceversa;
si interroga la Commissione Europea per conoscere:
l'esatto ammontare delle spese sostenute dalla Regione Puglia dal 2007 ad oggi nei settori della promozione turistica e aeroportuale;
la più ampia specificazione di tali spese, suddivise per misure, azioni ed interventi;
la valutazione di compatibilità e congruenza di tali spese con gli obiettivi di crescita dell'Unione nei settori del turismo e del trasporto aereo;
eventuali infrazioni alle regole della concorrenza e della trasparenza, riscontrate nelle iniziative della Regione Puglia e delle agenzie ad essa collegate;
se sussistano, infine, gli estremi per una indagine ispettiva sulla qualità della spesa regionale e sui risultati raggiunti e mancati.

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