martedì 5 febbraio 2013

UN ALTRO MIRACOLO!

ogni volo da Grottaglie è un miracolo

Sabato 9 febbraio alle 15:30, partirà da Grottaglie, un volo diretto a Lourdes. Lo scorso anno in occasione dei quattro voli diretti a Medjugorje, un giornalista dell'Espresso mi chiedeva il perché di tanta enfasi. Gli spiegai che a Taranto, un fatto come questo, normalissimo, diventa eccezionale. (…ma l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale)  ricordava Lucio Dalla.
Diventa eccezionale perché, dall'aeroporto di Taranto, c’è il divieto assoluto imposto da Aeroporti di Puglia, di impedire qualsiasi arrivo e partenza dallo scalo di Grottaglie. Tutto questo senza che nessuno ne dia conto. Si può definire lo scalo "condominiale", oppure ignorarlo come fa Minervini, senza che succeda nulla, senza che i nostri amministratori e politici locali sentano il bisogno e il dovere di intervenire. Infatti, dobbiamo ringraziare l'onorevole Di Pietro, l'onorevole Lannutti e David Sassoli, se le nostre istanze sono arrivate in Parlamento con interrogazioni e richieste di chiarimenti. Ringraziare la CEE che se ne sta occupando. Ringraziare la Magistratura che sta sequestrando documenti. Ma dalla politica locale nulla, non interessa.
Eppure nel Piano dei Trasporti Regionali (illegale), è specificato che l’aeroporto di Taranto, nella “grande spartizione”, avesse la funzione di cargo e nel settembre del 2011 il consiglio regionale, all'unanimità, ha chiarito che dall'aeroporto possono partire anche i voli passeggeri (e vorrei vedere il contrario!). Ed invece a Taranto non viene fatto il cargo e neanche i passeggeri mentre a Bari si sta espropriando l'area militare per adibirla a cargo, senza che nessuno dei politici (escluso Arnaldo Sala) dica qualcosa.
Nei mesi scorsi la CCIAA interpellando tutte le Istituzioni e Associazioni imprenditoriali (anche Calabresi e Lucane) hanno detto si all’aeroporto, nei giorni scorsi l’ASCOM e tutte le associazioni hanno ribadito come INDISPENSABILE la riattivazione dell’aeroporto per far ripartire il turismo e per creare un’alternativa.
Siamo sicuri che se l’aeroporto fosse funzionale a Riva e all'Ilva, i politici locali, la regione, il Governo e forse anche l’Europa, si sarebbero spezzati l'osso del collo pur di intervenire. Ma a Riva l’aeroporto non interessa come non interessava l'Alitalia, nonostante ci abbia investito 120 milioni di euro che sono serviti per compiacere Silvio, affinché…


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