venerdì 13 dicembre 2013

A CHI TOCCANO I SOLDI "AIUTI DI STATO"?

dalla Gazzetta del 10/12/2013
Premesso che ogni aeroporto ha il pieno diritto di svilupparsi per le finalità per il quale è stato realizzato, in Puglia, grazie alle complicazioni create da Aeroporti di Puglia (ci riferiamo al fatto che il gestore dei quattro aeroporti sia una SPA, ma partecipata al 94,4% dalla regione Puglia), pertanto, tutte le azioni che la suddetta società compie ricadono sulle spalle dei pugliesi. Ad esempio i € 12 milioni annuali che vengono dati a Ryanair per effettuare i voli low-cost; la situazione insomma, risulta parecchio ingarbugliata.
Vogliamo puntare l'attenzione sulla questione "pista Foggia", è da più di un anno che si assiste a questo balletto che punta ad allungare la pista di altri 200 m per portarla a 1800 m con un costo di € 14 milioni. La politica di Aeroporti di Puglia è quella di bloccare gli aeroporti di Foggia e di Taranto, ci provano in tutte le maniere. A Foggia hanno tentato con un impianto fotovoltaico, con il piano tratturi, con la sicurezza, con il piano regolatore. Come si può notare, tutta una serie di scuse che è culminata con l'abrogazione del bando per la pista, e con l’emissione di un nuovo bando (a nostro parere, solo per prendere tempo). Proprio per il fatto che spiegavamo prima, Aeroporti di Puglia essendo guidata difatti dalla politica, sono molto attenti a non perdere i consensi elettorali. Si spiega così …l'amore di Vendola per il territorio foggiano, che non ha perso tempo a scaricare la colpa alla CEE, mentre a noi risulta che la CEE ha sempre favorito gli aeroporti regionali: “…gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, siano considerati compatibili qualora siano destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione, destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, stabilendo chiaramente che gli aiuti start-up dovranno essere concessi in favore di compagnie aeree operanti su aeroporti regionali di categoria C e D, a cui appartengono i "piccoli aeroporti regionali", con un volume annuo di passeggeri inferiore a 1 milione”. Allora, chi ha diritto agli aiuti di stato? Perché vengono concessi a Bari e Brindisi?

Il nostro, non è una questione di campanile, anche nel 2012, quando per Taranto fu proposto il progetto Aerotechsys (un progetto da 100 milioni di euro e 300 posti di lavoro), denunciammo subito la …fumosità del progetto: una farsa. A tutt'oggi del progetto non c'è più traccia.
Ora, per Foggia ci sono in ballo questi € 14 milioni, vorremmo sapere (visto che potrebbero essere impiegati diversamente) a cosa serve allungare la pista di 200 m, qual è il progetto industriale? Anche perché bisogna dircelo chiaro, il bacino d’utenza di Foggia, appurato nel corso di 3 anni è stato di 70 mila passeggeri annui. E solo recentemente, per rispondere agli attacchi che arrivavano da Foggia, l’ex ass. alla mobilità Minervini, ha dichiarato che per quei 3 anni sono stati spesi € 27 milioni, per arrivare ad un contributo di € 100 a passeggero!!! Non sappiamo se in questi € 27 milioni siano contemplati parte dei € 5 milioni (destinati aTaranto per le rotte con Roma e Milano), che recentemente il direttore di AdP Franchini, ha affermato che li sono stati spartiti tra Brindisi e Foggia.
Ecco i danni che può fare una società gestita con i soldi pubblici e solo a fini politici, o per fare carriera in politica (vedi Ferrarese e Di Paola), mentre una società che rischia di suo, avrebbe fatto di tutto per valorizzare quei 3 milioni di passeggeri (studio Nomisma) che potrebbero usufruire dell’aeroporto di Taranto, pescando anche nel bacino calabro-lucano.

Chiediamo ai nostri politici ed amministratori, alle associazioni imprenditoriali, alla Regione e ai parlamentari pugliesi che si facciano portavoce, per chiedere chiarezza su come verranno impiegati questi soldi, se dobbiamo considerarli …finanziamenti a fondo perduto o investimenti. Chiediamo infine, alla Magistratura che si faccia garante delle norme.  

Nessun commento:

Posta un commento

chi lascia un commento si assume la responsabilità di quello che scrive.