mercoledì 16 aprile 2014

16 APRILE 2014 LETTERA APERTA AL PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE ON. DIEGO DE LORENZIS, MEMBRO DELLA COMMISSIONE TRASPORTI ALLA CAMERA

On. Diego De Lorenzis Movimento 5 stelle

C. mo Diego,
giorno 14 u.s. hai assistito anche tu all'eccezionale evento, l’ennesimo, piombato dall'alto, che decide ancora una volta dei destini di una comunità. Cosi come 50 anni fa, qualcuno decideva che l’Italsider dove impadronirsi della città, dapprima soggiogandola con i tanti posti di lavoro, poi violentandola e avvelenandola, con una stretta mortale, e nonostante le lotte dei cittadini e le inchieste della Magistratura, non ci si riesce a svincolarsi.
A Grottaglie, con i dovuti distinguo, assistiamo alla stessa imposizione, questa volta “ad excludendum”, nel senso che: Taranto non ha pari diritti come Bari e Brindisi. Qualcuno, altro che il “mercato”, ha deciso che l’aeroporto di Taranto deve rimanere bloccato per non danneggiare il “sistema” Puglia. E allora ci s’inventa:
•    La vocazione cargo, senza che di cargo si sia mai fatto nulla;
•    Aeroporto indecente, e allora si dirottano tutti i voli destinati a Taranto;
•    “…Nessuno vuole Taranto”, e allora i milioni della CEE vanno altrove;
•    Strutture che non ci sono, ma intanto i finanziamenti (120 milioni €) vengono spostati su altri aeroporti, o soldi per la viabilità (12 milioni) prima stanziati e poi ritirati;
•    Tariffe handling esorbitanti, mentre a Ryanair si praticano sconti di 6 milioni di € all'anno (oltre ai 12 di promozione).
12 milioni € (prima stanziati e poi ritirati)

Il Ministro Lupi ha giustamente incluso Taranto come scalo d’interesse nazionale, anche se qualcuno ha voluto pressare sul cargo, che, come dimostrano i maggiori scali cargo, Malpensa, Fiumicino e Orio, fanno anche traffico passeggeri: una …vocazione non esclude l’altra.
La verità, neanche tanto nascosta, parte da lontano, da quando alle soglie del 2000, la SEAP propone un master-plan  che fa fuori Taranto, recepito dalla Regione di Fitto e tradotto in un Piano regionale trasporti (illegittimo). Nel 2001, Pierluigi Di Palma (direttore ENAC) già preannunciava la concessione alla SEAP di Domenico Di Paola, puntualmente avvenuta nel 2002, anno in cui la gestione dell'aeroporto è stata affidata ad AdP. Da quell'anno, nonostante gli obblighi con ENAC (ogni semestre deve dimostrare quale attività è stata messa in essere), AdP, è negli atti, non ha mai fatto nulla per questa infrastruttura, contravvenendo agli obblighi (art.):
• “…la concessionaria adotta ogni opportuna iniziativa in favore delle comunità…in ragione dello sviluppo intermodale”;
•    “…eroga i servizi di competenza con continuità e regolarità, nel rispetto di imparzialità e non discriminazione dell’utenza”. 
La politica e il pensiero di AdP è rappresentato dalle dichiarazioni del neo candidato sindaco di forza italia Domenico Di Paola: “…per far venire a Taranto il vettore, bisogna pagare”. 

Dichiarazioni che paiono in contrasto con quelle del nuovo A.U. Acierno: “… a Taranto si paga 1.500 €, a Brindisi 600 €”, in barba a tutte le regole minime di concorrenza e alle direttive emanate sulla G.U. (in mancanza di contratto di programma, tariffe stabilite dal ministero).
Dicevamo, imposizioni dall’alto, con iniziative tutte annunciate e poi neanche partite:
•    Aerotecsys (società fantasma) - 300 posti di lavoro;
•    Log-In !!!!!!!!!;
•    Puglia corsara!!!!!!!
Ora pur di bloccare gli eventuali voli (sempre da iniziative private mai da pianificazioni AdP), Pierluigi Di Palma (ex ENAC ora Demetra) e Giuseppe Acierno direttore di AdP ma allo stesso tempo presidente del distretto aerospazio a Brindisi (conflitto d’iteressi!?), partoriscono il progetto “aerei senza piloti” – 300 posti di lavoro e un gran brulicare di modifiche al Piano Regolatore e cambio di destinazioni d’uso dei terreni adiacenti l’aeroporto.
Caro Diego, a nome dei movimenti e associazioni, ti chiedo di:
•    Chiedere all’ENAC che faccia rispettare la convenzione (pena la revoca);
•    Conoscere nel dettaglio ciò che si va a creare per Grottaglie, piano regolatore compreso;
•    Obbligare AdP alla pianificazione “volicharter estivi” (comunicato del 12/09/2013 dell’ass. Giannini);
•    Conoscere il motivo per il quale Taranto non è l’alternato di Bari e Brindisi (per cui ogni volta che i 2 aeroporti sono in emergenza) i voli vengono dirottati a Pescara;
•    Conoscere l’esatto ammontare delle somme (pare) distratte dall’ex A.U. Di Paola;
•   Conoscere l’organigramma e gli stipendi in AdP (visto che Renzi ha imposto un tetto massimo di 230 mila € e il direttore Marco Franchini ne percepisce 323 mila).
C. mo Diego, ti saluto e ti ringrazio.


*Lo sviluppo di un aeroporto comporta il verificarsi di due tipi di benefici:
•da un lato esso fornisce un servizio di trasporto alle imprese e alle persone, garantendo la possibilità di rapidi spostamenti;
•dall’altro  produce  ricchezza  in  quanto  “impianto  produttivo”,  che  concentra  una  forte domanda di lavoro e grandi volumi di investimenti.


Non  bisogna  poi  dimenticare  che la  presenza  di  un  aeroporto  e  la  sua  accessibilità  terrestre,  sono sempre  più  criteri  di  selezione  per  le  scelte  localizzative  di  imprese,  industriali  e  di  servizi, soprattutto delle  imprese  multinazionali  del  terziario  avanzato.  Uno  scalo  può  quindi  svolgere  un importante  ruolo economico  come  polo  di  sviluppo  per  l’intera  area  nella  quale  questo  è localizzato. 

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