lunedì 8 settembre 2014

FUORI TUTTO! 4x2 VENDITA PRODOTTI AERONAUTICI

attenzione al punto 3
È arrivato il momento che intervenga la Magistratura e la Corte dei conti, perché si ponga fine a questo modo di fare che a nostro parere, non rispecchia il pensiero dei cittadini di Taranto e non solo. Se poi ci sono delle procedure non chiare, a maggior ragione, è giusto che indaghi la Magistratura.
La convocazione per giorno 22 dell’assemblea dei soci AdP, apriamo una parentesi: ma è normale che una società sia formata dal pubblico (Regione Puglia) col 99,4% e dalla restante parte dei soci che ha solo lo 0,6% ? e cosa vuol dire che la Regione detiene quasi il 100% delle azioni, difatti, gli atti che si producono in tale assemblea, sono dei precisi orientamenti politici. Cosa possono i soci con lo 0,6% ?
azionisti AdP 
Pertanto, quella del 22, appare una vera e propria …esecuzione decisa a tavolino, altro che, come dice il nostro papà adottivo Nichi Vendola:”…decide il mercato”. Ma quale mercato, il mercato dei voti!?
È UNA DECISIONE POLITICA
Vedremo quali sono i politici tarantini che si opporranno. Per ora assistiamo ad interventi assurdi da parte del sindaco di Brindisi!!!??? Ma come si permette, di occuparsi del futuro di Taranto? E nessuno che lo zittisce!
Sulla base di esperienze passate, leggere ancora termini come: piastralogistica, sa di vera e propria faccia tosta, perché ancora non si riesce a capire che fine abbiano fatto i 98 milioni € stanziati per: la piastra logistica cargo (per il collegamento con la TCT di Taranto!!!), ricordiamo che esiste un esposto dell’avv. Luigi Albisinni, che chiedeva conto di questi e di altri stanziamenti, messi a bilancio 2009, per un totale di 120 milioni €.

Passata la sbornia “cargo” dell’era Di Paola, ora siamo in piena era “spaziale” di Acierno che essendo il presidente dell’Aerospazio di Brindisi, s’inventa un po’ i droni ed ora, i non meglio definiti: prodotti aeronautici. Ma la convenzione firmata con l’ENAC, non parla di prodotti aeronautici, ma obbliga il gestore a:
1 . gestione degli aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto, da esercitarsi in conformità alle norme internazionali, comunitarie e nazionali che regolano il funzionamento degli aeroporti aperti al traffico civile e lo svolgimento dei servizi di assistenza a terra;
2 . gestire ciascun aeroporto quale complesso di beni, attività e servizi organizzati destinati direttamente o indirettamente, alle attività aeronautiche adottando ogni opportuna iniziativa in favore delle comunità territoriali vicine, in ragione dello sviluppo intermodale dei trasporti;
3 . erogare con continuità e regolarità, nel rispetto del principio di imparzialità e secondo le regole dì non discriminazione dell'utenza;
4  .  sottoscrivere il contratto di programma di cui all'art.7 del regolamento;
5 .  La concessionaria garantisce la piena operatività di ciascun aeroporto durante l'orario di apertura stabilito dall'E.N.A.C.;
6 .  La concessionaria provvede, in base a criteri di non discriminazione e secondo le modalità e prescrizioni concordate con l'E.N.A.C..

Se non si rispettano queste norme, entra in vigore l’ARTICOLO 14 - REVOCA E DECADENZA DELLA CONCESSIONE

Nei casi previsti dal codice della navigazione, nell'ipotesi di gravi ovvero reiterate violazioni della disciplina relativa alla sicurezza, in caso di mancata presentazione del Piano regolatore generale di ciascun aeroporto nei termini indicati, di mancato ed immotivato rispetto del programma di intervento e del piano degli investimenti, o di grave e immotivato ritardo nell'attuazione degli stessi o al verificarsi di eventi da cui risulti che la concessionaria non si trova più nella capacità di gestire gli aeroporti, l'E.N.A.C., con provvedimento motivato, dispone la revoca della concessione e contestualmente nomina un commissario per la gestione operativa degli aeroporti.

La società Aeroporti di Puglia (cioè la Regione Puglia, cioè la politica), deve tenere conto delle determinazioni del territorio che, con delibere, da parte dei comuni, hanno più volte indicato di “attivare i voli passeggeri”, indicazione arrivata anche dallo stesso Consiglio Regionale, all’unanimità, il 27/6/2011, chiedeva ad AdP di “…predisporre i voli anche da Taranto”.

Anche il sottosegretario IvanScalfarotto, si è accorto di questa anomala situazione, chiedendo una giusta e maggiore mobilità per foggiani e tarantini. Ma anche il presidente Michele Emiliano, da tempo dice che è assurdo impossessarsi di tutte le infrastrutture per poi tenerle chiuse. Lo stesso John Alborante di Ryanair ha segnalato questa paradosso kafkiano, si è subito precipitato il direttore Marco Franchini per dire che: “è già da tempo tutto deciso”.
da Tarantosera

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