mercoledì 29 ottobre 2014

ALBORANTE (RYANAIR) ...DIROTTA LE SUE DICHIARAZIONI

 la lettera di Giannini
L'assessore a difesa del suolo e del rischio sismico, risponde alle sollecitazioni. E lo fa, intervistando John Alborante (Sales & Marketing Manager Ryanair per l’Italia, la Grecia e la Croazia), il quale, manco a dirlo, fa marcia indietro (ricordiamoci che ci sono in ballo € 85 milioni).
Giannini, invece, ha la sfrontatezza di dirci che, a seguito di sopralluoghi da parte di Ryanair, nel 2009, guarda caso, il vettore irlandese, fece le stesse scelte che aveva già fatto, prima la SEAP e poi AdP. Sappiamo tutti, invece, come andarono le cose: una SPARTIZIONE.

l'ex ass. Marcello ROLLO, spiega la SPARTIZIONE

Mi pare chiaro. Ed invece, proprio in questi giorni, assistiamo a dichiarazioni di politici locali che parlano, sapendo di mentire in maniera spudorata. Dovrebbero solo vergognarsi.
Questo il testo integrale della lettera:
OGGETTO: INTERROGAZIONE CONSIGLIERE CERVELLERA n. 1199/2014

Con riferimento all’interrogazione urgente a risposta scritta del Consigliere Alfredo Cervellera si comunica quanto segue:

In riferimento alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da John F. Alborante (Sales & Marketing Manager Ryanair per l’Italia, la Grecia e la Croazia), da noi prontamente sollecitato, abbiamo ricevuto dallo stesso una puntuale rettifica di quanto riportato dalla stampa. Il Manager Ryanair ha affermato che:
pur non conoscendo personalmente la situazione di tutti gli scali pugliesi, sicuramente i miei colleghi del dipartimento commerciale, che curano nello specifico le operazioni e valutano le possibili nuove opportunità, sono a conoscenza delle specificità dei diversi scali, come lo sono di tanti altri aeroporti europei su cui Ryanair non opera.
Continua:
“non ho mai detto che Aeroporti di Puglia non ne abbia mai parlato, anche perché in quel caso non sarei stato io il loro interlocutore, ma ho ribadito che sicuramente mi sarei interfacciato con il nostro dipartimento commerciale per poter dare in seguito informazioni in merito. Non siamo un’azienda di ristrutturazione ma una compagnia area e quindi non “cerchiamo vecchi scali militari dismessi da ammodernare”, al massimo siamo interessati ad aeroporti a vocazione militare con opportunità di traffico interessanti qualora gli stessi siano interessati a riqualificarsi al traffico commerciale.
Un aeroporto per il Gargano a Vieste o Peschici era una battuta a fronte della richiesta del giornalista che sembrava perorare la causa di un aeroporto “fuori la porta” di chiunque necessiti di prendere un volo!
Ancora per quanto riguarda il discorso di Foggia ho detto che avrei verificato con i colleghi del dipartimento commerciale che, come affermato dall’autore dell’articolo, la pista non fosse conforme alle nostre esigenze tecniche.
Per quel che riguarda Crotone da dove abbiamo iniziato le operazioni, noi non “abbiamo fatto modificare” nulla a nessuno, al massimo le autorità competenti hanno valutato e poi approvato aggiornamenti tecnici che permettono a noi come ed altre compagnie, con standard simili ai nostri, di poter operare.
Per ultimo non ho mai detto che “le amministrazioni fanno di tutto per venirci incontro”, ma solo che dati i nostri volumi di traffico abbiamo un’ottima collaborazione con le varie amministrazioni locali e regionali.

Ho riportato pedissequamente il contenuto della precisazione per evitare qualsiasi ulteriore fraintendimento, puntualizzando che nel 2009 tutti gli scali pugliesi, Foggia e Taranto inclusi furono interessati da specifici sopralluoghi da parte di Ryanair. Al termine di tale attività, che non riguardò esclusivamente le infrastrutture aeroportuali bensì soprattutto le specifiche potenzialità dei relativi bacini di utenza, portò il vettore Irlandese ad individuare i soli scali di Bari e Brindisi come idonei a sviluppare le attività del vettore.

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