domenica 20 dicembre 2015

BUONE FESTE


Vi auguriamo Buone Feste e vi proponiamo una piccola riflessione.

Si fa un gran parlare di Autorità Portuale. Sono recenti le polemiche relative alla pretesa di Bari per rivendicare tale Autorità. Con affrettata faciloneria, potremmo che per non fare scontenti nessuno si è deciso di ‘giocare con 2 palloni’, e tutti contenti.
Tornando seri. Sappiamo l’importanza di tale Autorità che può, con le sue politiche, decidere il destino di un territorio. Bari ha voluto pararsi il…
C’è invece una Autorità che in maniera subdola ma col consenso dei ‘poteri forti’ (a Bari e a Roma) dal 2002 senza che ne avesse titolo, è diventata di fatto: Autorità Aeroportuale.
Se non Autorità Aeroportuale, come dovremmo definire una società prima privata e poi S.p.A., che si arroga il diritto di decidere il destino dello sviluppo dei territori della Puglia?
Non ci pare corretto, usiamo questo termine perché in maniera del tutto inappropriato prima SEAP e poi Aeroporti di Puglia, senza averne diritto, in maniera del tutto autonoma, solo perché ha ricevuto una concessione di 4 aeroporti dall’ENAC, possa decidere di 'accendere' Bari e Brindisi e mettere in castigo Taranto e Foggia. Tutto questo avviene ormai dal 2002.
Nel frattempo si sono succeduti tre governatori, di estrazione politica diversa, e tutti hanno continuato la politica del predecessore.
Non ci sembra corretto questo modo di fare e vorremmo che le Autorità preposte e in particolar modo il ministro Delrio, decidessero di metter mano a questa situazione davvero assurda. Ovviamente quello che scriviamo resterà lettera morta perché, da anni lo sviluppo dell'Aeroporto di Taranto, dell’economia che può ingenerare, non interessa proprio a nessuno.
Buone feste e speriamo nell'aiuto dal ...cielo



giovedì 3 dicembre 2015

NON CREDIAMO PIÙ NEANCHE A ...BABBO NATALE


Siamo costretti ad aggiornare il post del 6 gennaio 2015 
"NON CREDIAMO PIÙ ALLA BEFANA, SPERIAMO IN BABBO NATALE"
E anche ...babbo Natale è andato! speravamo fosse diverso dalla ...befana: ci sbagliavamo. Ma forse è giusto così. Non possiamo sempre sperare nell'aiuto esterno, nella manna dal cielo. Dobbiamo imparare a cavarcela da soli e, se non ci riusciamo, è giusto venire sopravanzati, derisi e umiliati.
E cosa dire del vice premier Graziano Delrio che, nelle dichiarazioni di ieri a Taranto, contraddice quanto ha affermato ad agosto.
Siamo stati “sedotti& bidonati”.
E' proprio vero, non tutti i politici sono uguali: c'è chi è più falso!

Il post del 6 gennaio 2015

NON CREDIAMO PIÙ ALLA BEFANA, SPERIAMO IN BABBO NATALE



NON CREDIAMO PIÙ ALLA BEFANA, SPERIAMO IN BABBO NATALE

Per troppi anni la befana ci ha dato troppi bidoni. Nel 2008 all'indomani della realizzazione della pista da 3.200 m, Vendola (ci sono i video che testimoniano) affermava: "...che quell'aeroporto sarebbe diventato il centro di traffici internazionali, e sarebbero decollati voli passeggeri".
Nulla di tutto questo è accaduto, anzi, si è accentuata una vera e propria lotta da parte di Aeroporti di Puglia verso iniziative spontanee e private che volevano volare da Taranto. Basti pensare ad AirItaly, oppure alla Turkish, o ancora a quello che è capitato con i voli della KissFly.
Nel frattempo vista l'inconsistenza e scoperto l'inganno che per tanti anni aveva tenuto bloccato l'aeroporto ovverosia il vocabolo "CARGO", l'entourage di Vendola (strapagato nonostante i limiti imposti da Renzi) ha tirato fuori dal cilindro il vocabolo "DRONI". Una parola che come la precedente non dice assolutamente nulla, anzi, si intravedono aspetti che rasentano la illegalità.
Ricordiamo che la legge italiana vieta l'uso dei droni ad una distanza di 8 km dal centro abitato, ed è assolutamente vietato usare i droni nelle vicinanze di un aeroporto. Ma tant'è, vista l'ignoranza e l'incapacità delle autorità locali, l'inganno va avanti senza che nessuno ne chieda conto.
La befana-Vendola ha tentato anche di spacciarsi per padre adottivo, promettendo battaglia nei confronti degli inquinatori, ma allo stesso tempo si faceva un mare di risate al telefono. A memoria, non ricordiamo nessun beneficio da Vendola nei confronti della città di Taranto, se non carbone & petrolio.
Nelle recenti primarie, fortunatamente, sono stati sconfitti Dario Stefano e Guglielmo Minervini, ambedue assessori nel regno di Vendola: qualcosa vorrà pur dire?
Ora per il posto da governatore, pare, non ci siano ostacoli all'elezione di Michele Emiliano, che più volte ha detto, a parole, che vuole cambiare la politica nei confronti dell'aeroporto di Taranto. Ma non c'è nulla da cambiare, bisogna solo applicare ciò che è previsto nella convenzione firmata nel 2003, ovvero: che gli aeroporti pugliesi hanno diritto a pari opportunità, come specifica anche la direttiva europea.
Quindi chiediamo al nuovo governatore di Puglia, che presumibilmente, dovrebbe essere Michele emiliano, di fare ciò che ha sempre detto: spostamento immediato di alcuni voli a Taranto per Milano e Roma. Nella seconda fase, prevedere, bandi pubblici rivolti ad operatori che volessero volare da Taranto (questa volta senza alcuna premialità e senza nessun …indirizzo).
Il 2019 è ormai vicino, Matera sarà raggiunta da migliaia di visitatori, facciamo in modo che Taranto possa diventare una opportunità per raggiungere facilmente la città lucana. Ma già il 2015 vedrà arrivare in Italia milioni di visitatori per Expo 2015, anche questa sarebbe un'occasione per facilitare migliaia di turisti per poter venire qui a Taranto.

Ecco caro babbo Natale, quello che ti chiede Taranto, di non riporre il vestito rosso e di tenerlo ancora su per altri mesi. A noi tarantini, è rimasto solo questo: sperare.