lunedì 31 luglio 2017

RYANAIR CONTRO IL MONOPOLIO NEGLI AEROPORTI ITALIANI


Il grande capo di Ryanair si dice convinto che: “…gli aeroporti italiani sono legati spesso da rapporti di collaborazione che configurano quasi un monopolio, dannoso per la competitività e per tutti, vettori e consumatori”.

Se poi il …monopolio, diventa oligopolio la situazione si fa drammatica! Speriamo (ma ne dubitiamo) che il sottosegretario Dorina Bianchi, capisca e agisca di conseguenza.
È chiaro che il brand Costa Ionica fa gola a molti (noi ci provammo con il consorzio “Le Rotte del Sole”) e, il compianto Luigi Albisinni lo aveva capito e, presentò a sue spese il marchio “Terra Ionica”. Tutte iniziative che gli pseudo-politici e gli pseudo-amministratori (salvo poche eccezioni hanno snobbato).

David O’Brien ha detto ciò che tutti sanno, ma nessuno ne parla (in puro stile mafioso). Ecco le parte delle dichiarazioni di Ryanair:
Si è parlato molto di Sud, di fascia ionica, alla conferenza stampa che Ryanair ha tenuto a Roma per annunciare il nuovo collegamento giornaliero tra la capitale e Tel Aviv.

“Crediamo molto nell’Italia. Secondo noi questo Paese ha un grande potenziale di traffico che non può ancora svilupparsi per carenza di collegamenti, soprattutto verso le destinazioni del Sud. E per la mancanza di un marketing che sappia creare una forte identità di marca su alcune aree di grande pregio, come hanno fatto altri Paesi”, ha detto David O’Brien, chief commercial officer di Ryanair.
E, tanto per restare nel concreto, O’Brien ha annunciato che Ryanair ha appena presentato sia al sottosegretario Dorina Bianchi che all’Enit un proprio progetto per una ‘Italia Ionica’ da lanciare sul grande mercato, giocato su tutti gli scali minori. “Perché altrimenti – ha notato O’Brien – chi mai nel mondo capirà dov’è e quanto è bella la Basilicata?”. Un progetto che servirà anche a dare slancio al piano di crescita del vettore centrato su Costa Ionica e Costa Adriatica. “L’Italia – ha aggiunto – è molto trendy, ma è sotto servita. Fiumicino potrebbe fare il doppio dei passeggeri, mentre nel Sud Italia ci sono voli diretti assolutamente insufficienti e scali che meriterebbero molte più rotte”. Ma per portare più passeggeri nel Belpaese, secondo O’Brien, servirebbe “creare un’identità di scala, un brand della Costa Jonica e Adriatica che riesca ad andare oltre le singole città che all’estero non sono conosciute”.

Il manager di Ryanair ha quindi concluso che gli aeroporti italiani sono “legati spesso da rapporti di collaborazione che configurano quasi un monopolio, dannoso per la competitività e per tutti, vettori e consumatori”.

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